Da quando il Multiprotocollo ha fatto la sua comparsa su BrandMeister, tutti abbiamo iniziato a chiederci se fosse un bene o un male, i puristi del DMR da una parte e gli sperimentatori dall’altra, probabilmente ognuno di noi si riconosce in una delle due correnti di pensiero, che da sempre si contrappongono nel nostro mondo della radio digitale.
Andando oltre le convinzioni personali, cerchiamo invece di capire la realtà dei fatti, cioè l’orientamento di coloro che utilizzano i sistemi ogni giorno: difficile essere più obiettivi dei numeri, le statistiche non hanno preconcetti e fotografano la realtà delle azioni, mostrando le vere preferenze delle persone coinvolte.
Direi quindi di cominciare ad analizzare le statistiche del traffico dei TalkGroup regionali, come sempre espresso in secondi di AirTime. Abbiamo a nostra disposizione per fare QSO regionali un totale di quaranta TG, venti solo DMR puro e venti Multiprotocollo, peraltro condivisi tra reti diverse, come da tabella seguente:
In questa analisi è stato preso in esame il volume di traffico degli ultimi trenta giorni, partendo da oggi, un lasso di tempo abbastanza lungo da smorzare i naturali picchi dovuti alla casualità del traffico giornaliero, ma non troppo lungo, per permetterci di avere una fotografia del traffico attualizzata e non troppo “mediata” nel lungo periodo, in modo da rilevare meglio le tendenze del momento.
Nella tabella sopra, partendo da sinistra, vediamo l’elenco delle regioni italiane con di seguito esposto il traffico diviso in due tipologie: quello solo DMR e successivamente quello Multiprotocollo. Nella parte destra vediamo invece il traffico consolidato, cioè la somma delle due famiglie di TG, quindi la totalità del traffico raggruppato per regione.
La cosa che balza immediatamente all’occhio è il rapporto del traffico solo DMR rispetto al Multiprotocollo, circa il 30% rispetto al 70% a favore del Multiprotocollo, quindi una differenza molto grande, che stabilisce che globalmente privilegiamo nettamente il Multiprotocollo a livello italiano.
Analizzando le varie regioni nel dettaglio del traffico, alcune delle quali poco attive sui TG valutati, con il prezioso aiuto del grafico sottostante, vediamo che la situazione non è affatto omogenea, ma laddove il traffico è elevato, quindi significativo comparato al totale, la tendenza è chiarissima e nettamente favorevole al Multiprotocollo.
Nel prossimo grafico possiamo invece visualizzare l’istogramma del traffico consolidato, cioè “impilato” delle varie regioni, per avere un idea più immediata dei volumi totali di cui stiamo parlando, sempre in ordine consecutivo di TG regionale, notando ad esempio che la Sardegna ha quasi la totalità del traffico Multiprotocollo e che la Lombardia è divisa esattamente a metà.
Di seguito invece una visione ordinata per livello di traffico cumulativo, per capire quali sono le regioni più attive su questa tipologia di TalkGroup, prima tabellare e poi grafica, dove come sempre risulta molto evidente il fenomeno della concentrazione del traffico su pochi TG, rispetto a quelli a disposizione, infatti nei primi sei (compositi) è presente circa l’80% del traffico totale regionale.
Teniamo presente che il traffico regionale che stiamo analizzando è di natura geografica, quindi solo una delle tipologie utilizzabili di chiamata di gruppo su BrandMeister IT-2222, che totalizza nei primi quaranta TG un volume di circa cinque volte il traffico regionale italiano globale, riferito ovviamente allo stesso periodo di tempo.
A questo punto mancava solo una rappresentazione proporzionale del traffico delle varie regioni, per capire la preferenza tra “solo DMR” e “Multiprotocollo” rapportata al 100% del traffico nelle rispettive ragioni, in modo da essere confrontabile a colpo d’occhio.
Spero che questi dati oggettivi possano fornire spunti per ulteriori digressioni sulla politica inclusiva di BrandMeister verso il mondo della radio digitale, volto ad unire tutti i radioamatori, per sperimentare un futuro sempre più integrato, nelle idee e nella sostanza.
73 de Tullio IZ2FTR