FAQ sull’impiego del server DVSwitch e del protocollo STFU

Abbiamo raccolto in questo breve testo alcune domande e risposte che si sono presentate in questo ultimo periodo relativamente alla migrazione dei sistemi DVSwitch sul protocollo STFU. Il precedente articolo di riferimento a questo argomento è raggiungibile in questo sito, a questo link.
Le seguenti sono delle risposte alle domande che ci sono state rivolte dagli utilizzatori della rete BM che utilizzano l’applicazione software e i gestori di sistemi chiamati “DVS Server”; ovvero da coloro che installano tali sistemi permettendo l’accesso dal proprio dispositivo a più colleghi verso il network di BM. Amplieremo questo articolo ogni qualvolta ci giungerà una informazione da condividere.

 

Perché questo cambio di protocollo? A me funziona bene così…

Perché stai utilizzando un network fruibile da tutti, nato per il DMR. A questo sistema va assicurata la massima funzionalità, in special modo ai colleghi che utilizzano apparati radio. Non pensare solo al TG che usi e alle tue modalità, ma è necessario che tu veda il sistema nella sua interezza. Se sono richieste delle operazioni nelle configurazioni, alcuni cambiamenti, questi assicurano a tutti un miglioramento operativo dell’intero sistema.

E quali sono questi miglioramenti?

Il network di BrandMeister è dinamico, gli aggiornamenti sono continui. Fa parte anche dell’essere radioamatore avere una mente aperta all’innovazione, in tutti i campi siano essi “materiali” (es. le antenne) ma anche “software” (oggi il mondo delle radio è sempre più legato all’informatica). L’uso del protocollo STFU contribuisce, nel suo piccolo, ad evitare di inviare sulla rete DMR dei colpi di PTT a vuoto ogni volta che viene richiesto di spostarsi su un flusso (un Talkgroup) con la frequente conseguenza di far cadere il QSO in attività. Visto che vengono impiegate sempre di più applicazioni DVS, e queste devono giocoforza essere concertate con il normale uso della rete DMR tramite la modalità RF delle radio, ogni passo verso una rimozione di un possibile disturbo è sicuramente visto come un miglioramento. Non è l’unico vantaggio, ma forse quello più evidente.

Dove trovo informazioni per programmare le mie applicazioni, tipo DVSwitch?

Navigando su internet si trovano moltissime guide, occorre solo fare qualche ricerca. Inoltre è possibile  rivolgere delle domande tecniche ai creatori di tali software, oppure nei gruppi specifici (forum, gruppi Telegram, ecc.) nati appositamente per dare una forma di ausilio. Inoltre, se hai installato un sistema DVSwitch (e lo usi), avrai avuto interesse nel capirne le funzionalità e le modalità di configurazione. Questo accade anche quando si usa una radio ricetrasmittente. Inoltre, essere radioamatori vuole anche significare dare collaborazione, e un amico disponibile a cui chiedere, c’è sempre.

Io non uso un singolo mio sistema, ma sono registrato su un server di altri colleghi. Come posso fare?

In questo caso stai vivendo passivamente queste tecnologie e non è effettivamente la strada migliore, anche se è una soluzione di comodità. Devi informare e attenzionare chi gestisce tale infrastruttura, riguardo a questi cambiamenti. Sarà comunque un collega che ha a cuore il buon funzionamento del network, e non li ignorerà. Anzi, probabilmente coglierà questa opportunità per imparare cose nuove, e con orgoglio mostrerà gli sforzi fatti per adeguare il suo sistema, condividendoli con gli altri sysop.

Mi vedo transitare in rete, utilizzando il DVS, ma con il nominativo di altri. Come mai?

Probabilmente il sistema DVS che stai usando non è stato completamente configurato e ci sono ancora delle configurazioni del software da controllare.  Porta pazienza e attenziona chi sta gestendo l’infrastruttura DVSwitch per tuo conto. Il consiglio che viene dato, è quello di usare ognuno il proprio sistema (hardware e software a casa), sia per un motivo di responsabilità per quanto accade con il funzionamento,  sia perché è importante conoscere i dispositivi ed il loro funzionamento, in modo da poter gestire nell’immediato anche un eventuale problema. Continua comunque a declamare il tuo nominativo nei passaggi radio, anche se usi una applicazione informatica. Non dobbiamo vivere solo su quello che vediamo ma soprattutto, essendo radioamatori, su quello che sentiamo.

Se mi collego su altri server master DMR della rete di BM, posso ignorare tutto questo?

Nessuno vieta la connessione attraverso altri master server del network di BM, anche se ci sono dei motivi tecnici e pratici per non farlo. Ma nel momento che transiti nei flussi italiani (BM2222) e questi sono impostati nelle tue configurazioni, è sia doveroso prestare attenzione alle modalità operative che vengono richieste per una ottimale funzionalità dei sistemi a disposizione di tutti, ma è anche importante come atteggiamento da tenere verso i tuoi colleghi che sapranno ringraziarti per l’attenzione che hai dimostrato nel contribuire a migliorare il network. Quindi la risposta è NO, ed il Team di BM2222 presterà particolare attenzione a questa tua scelta, perché potrà essere considerata come una forma di disturbo.

Sono presente come accesso su un server DVS gestito da un collega, ma non mi funziona la mia APP/POC; posso fare delle verifiche per trovare il problema?

La risposta è SI; il metodo più semplice è di utilizzare questo link che porta alla visione di una tabella (con un aggiornamento costante) dove sono elencati i mancati accessi al master server di BM2222, con le relative motivazioni. Se sei presente, avvisa del problema chi ti gestisce l’accesso alla rete tramite il suo server DVSwitch. Probabilmente, tempo fa hai cambiato la tua password (che ricordiamo è personale) e non è stata a lui comunicata per effettuare le modifiche del caso alla configurazione. Questo è uno dei tanti motivi per il quale è bene gestire in autonomia ogni accesso al network, attraverso le varie applicazioni.

Ulteriori informazioni

Riportiamo gli indirizzi di due gruppi Telegram (non gestiti da BM), ove è possibile avere un confronto tecnico con altri colleghi che hanno installazioni attive e quindi scambiarsi delle informazioni specifiche:

Connessione con protocollo STFU per le applicazioni DVSwitch

L’uso del protocollo MMDVM nasce per sistemi che impiegano una gestione RF (Radiofrequenza). In questa categoria troviamo i ponti ripetitori e gli hotspot che, attraverso una radio portatile o veicolare/base, comunicano con il network digitale.

Questo aspetto ha prevalenza su tutto perchè il server master BM nasce per una funzionalità ottimale operante in DMR e, a seguire, i protocolli e connessioni collaterali. In tale ottica occorre preservare quindi l’aspetto della massima fruibilità dei flussi audio, circoscrivendo possibili fonti di instabilità.

I sistemi (applicazioni software) DVSwitch non devono operare con protocollo MMDVM ma usare STFU. La connessione effettuata con STFU, offre i seguenti primari aspetti migliorativi:

    • non propagare sulla rete DMR i “colpi di PTT” a vuoto, quando sono richieste operazioni per effettuare i cambi di TG/richiesta di flussi DMR. È un problema conosciuto che comporta “la caduta della comunicazione/QSO” al collega che sta per iniziare a parlare, provocando un effettivo disturbo;
    • STFU è compatibile, al momento, solo con la rete DMR di BM; questo permette di evitare possibili “loop” e interconnessioni “inconsapevoli” con altri flussi/network;
    • i sistemi attivi (Terminali) con STFU sono visualizzati in una apposita voce di menu nella dashboard di BrandMeister (tipologia Open DMR Terminal), che potete visualizzare utilizzando questo link

Chi ha installato questa applicazione è incoraggiato ad effettuare il cambiamento di protocollo indicato entro e non oltre GIUGNO 2025.
Sicuramente, ogni radioamatore che ha provveduto a gestire l’applicazione nella sua piena responsabilità operativa, sarà in grado di apportare i dovuti cambiamenti per contribuire a far funzionare sempre meglio questo network che rimane a disposizione di tutti.
In questo sito e su internet si trovano molti testi e guide di ausilio. La nostra guida per l’installazione di STFU, è disponibile a questo link.

ATTENZIONE: I gestori del network BM si riservano di provvedere ad isolare l’utilizzatore e/o responsabile della connessione della suddetta applicazione al master server, in caso di problemi e nel NON aver provveduto al cambio di protocollo entro la data indicata. Si invita inoltre a NON effettuare registrazioni su più server/sistemi DVSwitch e di usare il proprio.

NOTA BENE: Il Team BM2222 sta procedendo con un continuo monitoraggio sull’utilizzo dei dispositivi connessi al master server BM2222. 
Alcuni OM non configurano correttamente i propri dispositivi, generando una continua richiesta di connessione al master.

Il controllo e la soluzione del problema è semplice; sarà sufficiente seguire le indicazioni che trovate in questo nostro precedente articolo.

Il Team BM2222

Utilizzo corretto del YSF Direct verso il master server BM2222

In questo articolo evidenziamo alcuni aspetti riguardanti il corretto utilizzo del protocollo YSF_Direct, verso il Master Server BM2222. 

Nel dettaglio:

  • il protocollo Direct è attivo sul nostro master server e permette la connessione di un impianto C4FM/YSF (un ripetitore/hotspot) come fosse un sistema DMR. Con l’uso di tale protocollo, esiste anche un software chiamato ysf_bridge che offre la possibilità di collegare in autonomia (fare un bridge) un reflector YSF al master DMR. Non su tutti i master server mondiali del network Brandmeister è attivo questo protocollo, (è a discrezione degli amministratori del server se attivarlo o meno). In virtù di questo, da un po’ di tempo troviamo (e riceviamo richieste di) bridge su TG con MCC non di nostra pertinenza.
    A volte si tratta di OM con call non italiano che NON hanno ricevuto il benestare da altri admin di master server stranieri di BM nell’attivazione del bridge. E che quindi si collegano sul master italiano, gestendo una connessione con un TG con MCC non 222/223/224.
    Questo modus operandi e di conseguenza questo tipo di bridge NON è permesso dagli sviluppatori di BrandMeister. Se abbiamo la necessità di collegare/fare il bridge di un TG italiano con il proprio XLX/YSF Reflector, dobbiamo chiederlo sul master server BM italiano e non gestire la soluzione su altri master server stranieri. La stessa cosa deve avvenire in modo opposto, chiaramente. Il protocollo digitale YSF Direct è una facilitazione, una bella opportunità di “autonomia”, ma come gli altri protocolli e sistemi deve rispettare delle regole comuni. 
  • Usare il Direct non significa attivare con il master server connessioni su connessioni con l’obiettivo di creare un network parallelo in C4FM (o altro). Il Master BM2222 è e deve rimanere un punto di riferimento per il mondo  DMR,  anche se aperto verso altri sistemi e protocolli. Le 3 – 4 connessioni/bridge sono al momento tollerate, spesso servono anche per gestire una continuità operativa che diversamente non sarebbe possibile attuare (ad esempio,  l’interconnessione tra i TG/ID DMR personali a 7 cifre verso altri protocolli per finalità di sperimentazione, sempre ben vista). Ma come sempre l’abuso di tale modalità crea dei problemi;  il reale rischio è quello che poi il “giochino” venga tolto a tutti e che venga chiuso l’accesso in protocollo DirectSe qualcuno vuol farsi un proprio ecosistema in C4FM (o in MP) con 10 flussi – DG ID o più è liberissimo di farlo, ma questo non significa avere lo stesso numero di collegamenti in rete DMR sul master 2222. Occorre solo usare un po’ di buon senso. Per questo motivo consigliamo agli amici e colleghi OM di rivedere le loro attivazioni e valutare con occhio critico e un po’ di obiettività cosa e come gestire i flussi verso i propri sistemi, rimuovendo inutili collegamenti privi di effettivo traffico generato, ma solo come uso passivo del flusso (… tanto per avere anche quella connessione). Un bridge con il master server BM2222 ha senso e funzionalità solo se GENERA TRAFFICO in uscita dal sistema che andiamo a connettere.

 Il team di BM2222 chiede che i bridge in Direct che sono stati autorizzati abbiano il suffisso -YSF o -XLX (o similare ma esplicativo) nel callsign usato nella configurazione affinchè sia evidente questo tipo di gestione (ponte tra sistemi), diversa dall’utilizzo standard come hotspot. Nel caso non avessero il suffisso richiesto, si chiede di provvedere al più presto all’aggiornamento.

Il Team BM2222

Connessioni dal master server verso sistemi reflector XLX, YSF e room WiresX

Le connessioni verso i reflector XLX e YSF, oltre alle room Wires-X, sono gestite nativamente sul master server BM2222 sui TalkGroup a 5 cifre 222xx; per le room Wires-X vengono gestite anche sui TG 6 e 7 cifre, come già riportato in precedenti articoli pubblicati in questo sito.

La richiesta di interconnessione con un sistema esterno (qualsiasi esso sia), è subordinata all’accettazione del Team di gestione del master server e prevede la comunicazione via mail all’indirizzo [email protected] delle seguenti (e complete) informazioni tecniche:

  • IP pubblico (statico, preferibile) o DDNS ove il server reflector/room è attivo;
  • Porta UDP per i reflector YSF (come da registro mondiale YSF);
  • Numero del TG di BM a cui collegare la connessione;
  • Numero della room (ID a 5 cifre per i reflector YSF/room Wires-X), o nome XLX (nella forma XLXnnn);
  • Per i reflector YSF multi flusso (es. pYSF3), è necessario indicare anche il DGID da abbinare al TG;
  • Per i reflector XLX, è necessario indicare il modulo ove collegare il TG (A = 4001, B = 4002…);
  • Indicare l’URL della dashboard pubblica ove è possibile visualizzare le connessioni e i passaggi/QSO; questo è importante anche per capire se la connessione con la rete BM è operativa correttamente (operazioni di debug);
  • Nominativo/telefono del responsabile del sistema collegato a BM, che verrà inserito in un gruppo Telegram appositamente creato per ricevere gli avvisi operativi in automatico dal Bot;
  • Conferma di aver eseguito tutti i previsti settaggi (network/NAT) sul proprio router, richiesti dal software che si intende gestire;

È implicito che per la richiesta di connessione del proprio sistema al master server di BM sia prevista una sufficiente conoscenza sia del sistema operativo (Linux o Windows che sia), e anche della parte di networking necessaria a far dialogare correttamente i software; oltre che comprendere e conoscere il protocollo digitale in uso e i relativi software installati per la realizzazione della soluzione.
Inoltre il responsabile del reflector XLX, YSF o room Wires-X deve assicurare un controllo costante all’infrastruttura partecipante (ad esempio, il controllo sullo stato della connessione con BM ed avvertire prontamente i responsabili in caso di mal funzionamento), verificare il buon funzionamento della parte di transcodifica (se presente), ed evitare in qualsiasi modo problemi al master server BM. Dovrà inoltre monitorare quanto attivato, affinché il flusso digitale scambiato con BM non venga dirottato verso altri network.

È consigliato sempre l’utilizzo di quanto già è in essere, come sistemi connessi al master server, evitando inutili dispersioni e frammentazioni del network.
In accordo con il Team BM WW, se verranno riscontrati dei problemi funzionali o di mancato controllo delle connessioni richieste ed attivate, queste saranno disconnesse e rese non più operative.
L’intero network intorno a BM deve essere sempre funzionale e facilmente accessibile dai colleghi che desiderano fare QSO.

Il Team BM2222