Connessione con protocollo STFU per le applicazioni DVSwitch

L’uso del protocollo MMDVM nasce per sistemi che impiegano una gestione RF (Radiofrequenza). In questa categoria troviamo i ponti ripetitori e gli hotspot che, attraverso una radio portatile o veicolare/base, comunicano con il network digitale.

Questo aspetto ha prevalenza su tutto perchè il server master BM nasce per una funzionalità ottimale operante in DMR e, a seguire, i protocolli e connessioni collaterali. In tale ottica occorre preservare quindi l’aspetto della massima fruibilità dei flussi audio, circoscrivendo possibili fonti di instabilità.

I sistemi (applicazioni software) DVSwitch non devono operare con protocollo MMDVM ma usare STFU. La connessione effettuata con STFU, offre i seguenti primari aspetti migliorativi:

    • non propagare sulla rete DMR i “colpi di PTT” a vuoto, quando sono richieste operazioni per effettuare i cambi di TG/richiesta di flussi DMR. È un problema conosciuto che comporta “la caduta della comunicazione/QSO” al collega che sta per iniziare a parlare, provocando un effettivo disturbo;
    • STFU è compatibile, al momento, solo con la rete DMR di BM; questo permette di evitare possibili “loop” e interconnessioni “inconsapevoli” con altri flussi/network;
    • i sistemi attivi (Terminali) con STFU sono visualizzati in una apposita voce di menu nella dashboard di BrandMeister (tipologia Open DMR Terminal), che potete visualizzare utilizzando questo link

Chi ha installato questa applicazione è incoraggiato ad effettuare il cambiamento di protocollo indicato entro e non oltre GIUGNO 2025.
Sicuramente, ogni radioamatore che ha provveduto a gestire l’applicazione nella sua piena responsabilità operativa, sarà in grado di apportare i dovuti cambiamenti per contribuire a far funzionare sempre meglio questo network che rimane a disposizione di tutti.
In questo sito e su internet si trovano molti testi e guide di ausilio. La nostra guida per l’installazione di STFU, è disponibile a questo link.

ATTENZIONE: I gestori del network BM si riservano di provvedere ad isolare l’utilizzatore e/o responsabile della connessione della suddetta applicazione al master server, in caso di problemi e nel NON aver provveduto al cambio di protocollo entro la data indicata. Si invita inoltre a NON effettuare registrazioni su più server/sistemi DVSwitch e di usare il proprio.

NOTA BENE: Il Team BM2222 sta procedendo con un continuo monitoraggio sull’utilizzo dei dispositivi connessi al master server BM2222. 
Alcuni OM non configurano correttamente i propri dispositivi, generando una continua richiesta di connessione al master.

Il controllo e la soluzione del problema è semplice; sarà sufficiente seguire le indicazioni che trovate in questo nostro precedente articolo.

Il Team BM2222

Utilizzo corretto del YSF Direct verso il master server BM2222

In questo articolo evidenziamo alcuni aspetti riguardanti il corretto utilizzo del protocollo YSF_Direct, verso il Master Server BM2222. 

Nel dettaglio:

  • il protocollo Direct è attivo sul nostro master server e permette la connessione di un impianto C4FM/YSF (un ripetitore/hotspot) come fosse un sistema DMR. Con l’uso di tale protocollo, esiste anche un software chiamato ysf_bridge che offre la possibilità di collegare in autonomia (fare un bridge) un reflector YSF al master DMR. Non su tutti i master server mondiali del network Brandmeister è attivo questo protocollo, (è a discrezione degli amministratori del server se attivarlo o meno). In virtù di questo, da un po’ di tempo troviamo (e riceviamo richieste di) bridge su TG con MCC non di nostra pertinenza.
    A volte si tratta di OM con call non italiano che NON hanno ricevuto il benestare da altri admin di master server stranieri di BM nell’attivazione del bridge. E che quindi si collegano sul master italiano, gestendo una connessione con un TG con MCC non 222/223/224.
    Questo modus operandi e di conseguenza questo tipo di bridge NON è permesso dagli sviluppatori di BrandMeister. Se abbiamo la necessità di collegare/fare il bridge di un TG italiano con il proprio XLX/YSF Reflector, dobbiamo chiederlo sul master server BM italiano e non gestire la soluzione su altri master server stranieri. La stessa cosa deve avvenire in modo opposto, chiaramente. Il protocollo digitale YSF Direct è una facilitazione, una bella opportunità di “autonomia”, ma come gli altri protocolli e sistemi deve rispettare delle regole comuni. 
  • Usare il Direct non significa attivare con il master server connessioni su connessioni con l’obiettivo di creare un network parallelo in C4FM (o altro). Il Master BM2222 è e deve rimanere un punto di riferimento per il mondo  DMR,  anche se aperto verso altri sistemi e protocolli. Le 3 – 4 connessioni/bridge sono al momento tollerate, spesso servono anche per gestire una continuità operativa che diversamente non sarebbe possibile attuare (ad esempio,  l’interconnessione tra i TG/ID DMR personali a 7 cifre verso altri protocolli per finalità di sperimentazione, sempre ben vista). Ma come sempre l’abuso di tale modalità crea dei problemi;  il reale rischio è quello che poi il “giochino” venga tolto a tutti e che venga chiuso l’accesso in protocollo DirectSe qualcuno vuol farsi un proprio ecosistema in C4FM (o in MP) con 10 flussi – DG ID o più è liberissimo di farlo, ma questo non significa avere lo stesso numero di collegamenti in rete DMR sul master 2222. Occorre solo usare un po’ di buon senso. Per questo motivo consigliamo agli amici e colleghi OM di rivedere le loro attivazioni e valutare con occhio critico e un po’ di obiettività cosa e come gestire i flussi verso i propri sistemi, rimuovendo inutili collegamenti privi di effettivo traffico generato, ma solo come uso passivo del flusso (… tanto per avere anche quella connessione). Un bridge con il master server BM2222 ha senso e funzionalità solo se GENERA TRAFFICO in uscita dal sistema che andiamo a connettere.

 Il team di BM2222 chiede che i bridge in Direct che sono stati autorizzati abbiano il suffisso -YSF o -XLX (o similare ma esplicativo) nel callsign usato nella configurazione affinchè sia evidente questo tipo di gestione (ponte tra sistemi), diversa dall’utilizzo standard come hotspot. Nel caso non avessero il suffisso richiesto, si chiede di provvedere al più presto all’aggiornamento.

Il Team BM2222

Connessioni dal master server verso sistemi reflector XLX, YSF e room WiresX

Le connessioni verso i reflector XLX e YSF, oltre alle room Wires-X, sono gestite nativamente sul master server BM2222 sui TalkGroup a 5 cifre 222xx; per le room Wires-X vengono gestite anche sui TG 6 e 7 cifre, come già riportato in precedenti articoli pubblicati in questo sito.

La richiesta di interconnessione con un sistema esterno (qualsiasi esso sia), è subordinata all’accettazione del Team di gestione del master server e prevede la comunicazione via mail all’indirizzo [email protected] delle seguenti (e complete) informazioni tecniche:

  • IP pubblico (statico, preferibile) o DDNS ove il server reflector/room è attivo;
  • Porta UDP per i reflector YSF (come da registro mondiale YSF);
  • Numero del TG di BM a cui collegare la connessione;
  • Numero della room (ID a 5 cifre per i reflector YSF/room Wires-X), o nome XLX (nella forma XLXnnn);
  • Per i reflector YSF multi flusso (es. pYSF3), è necessario indicare anche il DGID da abbinare al TG;
  • Per i reflector XLX, è necessario indicare il modulo ove collegare il TG (A = 4001, B = 4002…);
  • Indicare l’URL della dashboard pubblica ove è possibile visualizzare le connessioni e i passaggi/QSO; questo è importante anche per capire se la connessione con la rete BM è operativa correttamente (operazioni di debug);
  • Nominativo/telefono del responsabile del sistema collegato a BM, che verrà inserito in un gruppo Telegram appositamente creato per ricevere gli avvisi operativi in automatico dal Bot;
  • Conferma di aver eseguito tutti i previsti settaggi (network/NAT) sul proprio router, richiesti dal software che si intende gestire;

È implicito che per la richiesta di connessione del proprio sistema al master server di BM sia prevista una sufficiente conoscenza sia del sistema operativo (Linux o Windows che sia), e anche della parte di networking necessaria a far dialogare correttamente i software; oltre che comprendere e conoscere il protocollo digitale in uso e i relativi software installati per la realizzazione della soluzione.
Inoltre il responsabile del reflector XLX, YSF o room Wires-X deve assicurare un controllo costante all’infrastruttura partecipante (ad esempio, il controllo sullo stato della connessione con BM ed avvertire prontamente i responsabili in caso di mal funzionamento), verificare il buon funzionamento della parte di transcodifica (se presente), ed evitare in qualsiasi modo problemi al master server BM. Dovrà inoltre monitorare quanto attivato, affinché il flusso digitale scambiato con BM non venga dirottato verso altri network.

È consigliato sempre l’utilizzo di quanto già è in essere, come sistemi connessi al master server, evitando inutili dispersioni e frammentazioni del network.
In accordo con il Team BM WW, se verranno riscontrati dei problemi funzionali o di mancato controllo delle connessioni richieste ed attivate, queste saranno disconnesse e rese non più operative.
L’intero network intorno a BM deve essere sempre funzionale e facilmente accessibile dai colleghi che desiderano fare QSO.

Il Team BM2222

Termine della migrazione dei TG Cluster e loro utilizzo

Come già annunciato con il nostro precedente articolo del 10 giugno scorso, in data 12 settembre 2024 è terminata l’importantissima migrazione dei  Cluster di BM2222 verso le più semplici

Aggregazioni di ripetitori con TG statico comune.

Ora di fatto sul nostro Master Server il concetto di Cluster, inteso come funzionalità BrandMeister con TG interno (88) ed esterno,  non esiste più.

Oggi è molto più semplice “capire” il traffico rispetto a prima, in quanto il TG-88, antico e controverso cavallo di battaglia, non esiste più a confondere le idee. Questa è la tendenza evolutiva in tutta la rete BM mondiale, in cui l’uso del Cluster non è più incoraggiato come un tempo, ma anzi deprecato.

Il TalkGroup è la forma più semplice e univocamente inconfondibile di aggregare il traffico.

Durante l’ultimo mese, attraverso la stretta e continua collaborazione con i sysop di BM2222, i sysop dei vari sistemi hanno migrato i propri Cluster verso:

    • TG aggregativi a 5 cifre.
    • TG a 6 cifre corrispondenti a ID DMR di ripetitori in loro possesso.
    • TG a 7 cifre corrispondenti a propri ID DMR personali.

Oltre ai TG aggregativi già documentati nel Wiki BM Italy, potete rimanere aggiornati sull’uso dei TG in tempo reale, consultando la sia la Dashboard che gli utilissimi Telegram BOT, che visualizzano anche le etichette di parecchi TG non facenti parte del database mondiale di BrandMeister.

Inoltre, potete utilizzare i comandi della Dashboard di controllo dei LastHeard, che trovate elencati a destra di questo articolo.

L’obiettivo comune da raggiungere, dopo aver ampiamente sperimentato negli anni scorsi molteplici soluzioni, è quello di concentrare il traffico su un numero limitato di TG, evitando la dispersione.

Chi invece desidera effettuare delle attività sperimentali o temporanee, nel pieno spirito di libertà di BrandMeister, potrà in autonomia utilizzare come TalkGroup o il proprio ID DMR, oppure l’ID di uno dei propri ripetitori, come ampiamente divulgato nei nostri articoli.

Per ulteriori informazioni, scrivete al Team BM2222, alla mail: [email protected]

Il Team BM2222